L’avviso di giacenza è una comunicazione lasciata nella cassetta postale che segnala il tentativo non andato a buon fine di recapitare una raccomandata o un atto giudiziario, perché il destinatario, in quel momento, non si trovava in casa.
L’avviso di giacenza – di solito sotto forma di tagliando – presenta un codice che identifica la tipologia di contenuto, che può riguardare quindi, a puro titolo di esempio:
- comunicazioni relative a parcelle, fatture, solleciti di pagamento, diffide, lettere da parte del datore di lavoro, disdette di contratti;
- atti giudiziari, della Pubblica Amministrazione o dell’INPS;
- cartelle di pagamento dell’Agenzia delle Entrate;
- comunicazioni o avvisi da parte di un istituto bancario con informazioni su un conto corrente, un mutuo o un finanziamento;
- corrispondenza proveniente da un’agenzia assicurativa, ad esempio riferita a sinistri e risarcimenti.
Una volta depositato l’avviso di giacenza, i termini per il ritiro presso l’indirizzo indicato nell’avviso (di solito l’ufficio postale) cambiano in base al tipo di documento che deve essere consegnato.
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